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Ricongiungimento familiare: come funziona?

Quali permessi servono per il ricongiungimento familiare? Come funziona? Chi può richiederlo? Quali sono i costi di questa pratica? Scopriamolo insieme

Partiamo con la definizione di ricongiungimento familiare o meglio vediamo che cos'è. Il ricongiungimento familiare è concesso allo straniero che possiede il permesso di soggiorno rilasciato dalla Ue a tutti i soggiornanti per lungo periodo. Il ricongiungimento familiare può essere anhce richiesto dallo straniero che possiede un permesso di soggiorno della durata di almeno 1 anno per lavoro subordinato o autonomo, asilo, protezione sussidiaria, studio, motivi familiari, religiosi. Il ricongiungimento familiare, dunque, può essere richiesto da questa tipologia di straniero in Italia per ricongiungersi con i suoi parenti residenti, invece, all'estero. Particolare riguardo è da dare al permesso di soggiorno per motivi familiari che consente di:

  • ​iscriversi alle liste di collocamento;
  • accedere ai servizi assistenziali offerti dallo Stato;
  • svolgere lavoro subordinato o autonomo sul territorio;
  • iscriversi a corsi di studio o di formazione professionale durante il periodo di validità del permesso stesso.

Ricongiungimento familiare: chi ne ha diritto?

Vediamo, dunque, quali sono i soggetti che hanno effettivamente diritto a richiedere il ricongiungimento familiare ovvero il ricongiungimento di familiari residenti all'estero di uno straniero regolarmente residente in Italia attraverso un permesso di soggiorno rilasciato dall'Unione Europea.

  • ​ne ha diritto il coniuge o il partner unito attraverso funzione civile - non legalmente separato - e con una età non inferiore a 18 anni;
  • ne hanno diritto i figli minorenni dello straniero residente nel nostro Paese;
  • anche i figli maggiorenni rientrano nei familiari per cui può essere chiesto il ricongiungimento se questi hanno una invalidità totale;
  • i genitori a carico che non hanno altri figli nei Paesi di origine o nei Paesi di provenienza o, sempre per i genitori, se questi hanno più di 65 anni ed anche se gli altri figli non possono provvedere al loro sostentamento attraverso aiuti per motivi di salute (che devono essere giustificati attraverso documentazione);
  • il genitore naturale - se hi richiede il ricongiungimento è minorenne e se risiede regolarmente in Italia con l'altro genitore.

I requisiti per la richiesta

La richiesta di ricongiungimento familiare è soggetta al soddisfacimento di alcuni requisiti fondamentali. Ecco, dunque, quali sono questi requisiti:

  • ​che vi sia la disponibilità di un alloggio che sia conforme ai requisiti igienico-sanitari ed idonei alla funzione abitativa. Questo requisito è accertato e verificato dalle autorità locali e dagli uffici territoriali competenti in materia. Esiste una tabella specifica che determina la grandezza in metri quadri che devono essere disponibili a seconda del numero di persone che dovranno abitare l'alloggio. Si va da 14 mq di alloggio per 1 persona, 28 mq per 2 persone, 42 mq per 3 persone, 56 metri quadrati per 4 persone ed a questo valore vanno aggiunti 10 metri quadrati per ogni persona successiva alla quarta.
  • che sia comprovato un reddito minimo annuo derivante da fonti di guadagno lecite. Questo reddito non deve essere inferiore a quello che è l'importo annuo dell'assegno sociale al tmepo stesso aumentato della metà per ogni componente aggiuntivo per cui si richiede il ricongiungimento.

​Il reddito minimo familiare richiesto per legge

Il reddito minimo che bisogna possedere, dunque, cambia in base a quanti familiari si vogliono far entrare in Italia. Ecco una tabella riassuntiva che spiega, nello specifico, il reddito annuo richiesto (dati aggiornati al 2019).

  • ​8737,50 euro per la richiesta di ricongiungimento di 1 familiare;
  • 11650 euro per la richiesta di ricongiungimento di 2 familiari;
  • 14562,50 euro per la richiesta di ingresso di 3 familiari;
  • 17475 euro per il ricongiungimento con 4 familiari;
  • 20387,50 euro per portare in Italia 5 familiari;
  • 23000 euro per il rientro di 6 familiari dall'estero.

Nel caso in cui il richiedente del ricongiungimento fosse un rifugiato o abbia lo status di protezione sussidiaria, il rispetto dei requisiti sopra descritti non è richiesto: né la capacità economica, né tantomeno l'idoneità dell'alloggio che intende usare come abitazione.

Inoltre, il minorenne titolare di un permesso di soggiorno per motivi familiari, al compimento del suo diciottesimo anno ha diritto ad avere un rinnovo del permesso di soggiorno per la stessa durata di quello del genitore sempre che vengano rispettati i requisiti economici e l'idoneità dell'alloggio nel quale essi vivono.

Come richiedere il ricongiungimento familiare

La domanda di nulla osta per il ricongiungimento familiare peuò essere richiesto presentando la domanda presso uno degli uffici presenti sul territorio che normalmente svolgono pratiche per gli stranieri. Questi uffici provvederanno ad inoltrare il nulla osta allo Sportello Unico per l'immigrazione di competenza. I familiari all'estero dovranno poi presentare il nulla osta al Consolato italiano all'estero per la richiesta del visto di ingresso nel nostro Paese.

​Documenti necessari per il nulla osta

La domanda da compilare può essere fatta presso gli Sportelli unici della Prefettura, come visto, ed anche online. Ma quali sono i documenti necessari alla compilazione della pratica?

  • ​fotocopia del permesso di soggiorno e del passaporto di chi richiede il nulla osta;
  • fotocopia del passaporto del familiare che s'intende far entrare in Italia;
  • certificato di matrimonio tradotto e legalizzato dal consolato italiano nel caso di coniuge;
  • certificato di famiglia del richiedente che deve essere richiesto presso il Comune di residenza;
  • certificato di vedovanza nel caso di vedovo;
  • documentazione che attesti l'eventuale invalidità del familiare;
  • documentazione attestante il reddito: CUD, modello 730, Unico;
  • documentazione attestante l'idoneità dell'alloggio (rilasciata dal Comune);
  • documentazione che attesti la parentela (da richiedere presso il Consolato italiano);
  • Modello S2 se il richiedente è ospite: in questo modulo il proprietario dell'appartamento esprimerà la sua volontà nell'ospitare il familiare;
  • Modello S1 se il richiedente è ospite ed il familiare da ricongiungere è un solo minorenne di 14 anni;
  • Modello S3 se il richiedente è un lavoratore subordinato. In questo modello il datore di lavoro attesta l'assunzione del richiedente.

Tutti i modelli sopra descritti vanno scaricati e compilati direttamente online dal sito della Prefettura.

Una volta ricevuta la domanda la Prefettura controllerà l'idoneità dei documenti e rilascerà il nulla osta che servirà, come detto, per richiedere il visto di ingresso presso il Consolato italiano all'estero.

Quanto tempo dura la procedura di ricongiungimento familiare?

Il nulla osta richiesto per il ricongiungimento familiare viene rilasciato in 90 giorni ed ha una validità di 6 mesi. Al contrario, il visto di ingresso nel nostro Paese viene rilasciato in 30 giorni. Il permesso di soggiorno, infine, è rilasciato in 60 giorni. Va specificato, inoltre, che questi termini appena visti insieme sono del tutto ordinari e non perentori: di conseguenza, dunque, il mancato rispetto di questi termini non comporta ammende per l'Amministrazione che rilascia i certificati né la tacita accettazione della pratica stessa.

Per correttezza d'informazione, infine, va detto che nella praticità delle richieste che quotidianamente vengono fatte nel nostro Paese, i termini sono ben più lunghi rispetto ai termini previstidalla legge.

RICONGIUNGIMENTO FAMILIARE
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