Il tema dell'energia e fonti energetiche, negli ultimi anni, è al centro di un crescente interesse, sia nazionale sia internazionale. La crescita esponenziale della domanda di energia e fonti energetiche e il forte interesse pubblico, fanno sì che il diritto riesca solamente con difficoltà a seguirne l’evoluzione.
L'originario articolo 43, contenuto nella Costituzione, ha rappresentato la norma fondante della nazionalizzazione e del monopolio statale, prima del processo di liberalizzazione dell'energia e fonti energetiche. Con la legge di riforma costituzionale n. 3 del 18 ottobre 2001, intervenuta anche sull’articolo 117, viene attribuita potestà legislativa concorrente alle Regioni in materia di “produzione, trasporto e distribuzione nazionale dell’energia” ovvero in tali materie allo Stato rimane il compito di dettare i principi generali e di indirizzo mentre alle Regioni viene demandato la normativa di dettaglio.
Trattando delle fonti del diritto dell’energia e fonti energetiche, una notevole importanza è costituita dalla legislazione comunitaria. Il processo di privatizzazione è stato incentivato proprio dalle direttive comunitarie incentrate sui principi di libera circolazione e concorrenza e sulla creazione di un mercato unico, anche nel campo delle “energie”.
L' Autorità per l'Energia Elettrica e il Gas (AEEG), è un organismo indipendente, istituito con la legge 14 novembre 1995, n. 481, con il compito di tutelare gli interessi dei consumatori e di promuovere la concorrenza, l'efficienza e la diffusione di servizi con adeguati livelli di qualità, attraverso l'attività di regolazione e di controllo nei settori di competenza.
In particolare, l'Autorità deve "garantire la promozione della concorrenza e dell'efficienza" nei settori dell'energia elettrica e del gas, nonché assicurare "la fruibilità e la diffusione [dei servizi] in modo omogeneo sull'intero territorio nazionale, definendo un sistema tariffario certo, trasparente e basato su criteri predefiniti, promuovendo la tutela degli interessi di utenti e consumatori, ...".
Il sistema tariffario deve inoltre "armonizzare gli obiettivi economico-finanziari dei soggetti esercenti il servizio con gli obiettivi generali di carattere sociale, di tutela ambientale e di uso efficiente delle risorse".
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