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Perizia medico legale: cos’è e quando viene fatta?

La perizia medico legale è fondamentale per stabilire l’entità dei danni biologici, esistenziali e patrimoniali subiti da un individuo in seguito a un determinato fatto, e determinare il risarcimento di cui ha diritto. Viene utilizzata anche per determinare l’erogazione di misure assistenziali.

Esiste un particolare ramo della medicina, che si occupa prevalentemente di valutare le condizioni psico-fisiche degli individui, anche da un punto di vista legale. Infatti, le condizioni di salute di un soggetto sono spesso legate a particolari norme giuridiche, che determinano forme di assistenzialismo o di risarcimento danni.

Proviamo a pensare, ad esempio, a ciò che succede a seguito di un incidente stradale. Se una persona è rimasta gravemente ferita a seguito del sinistro, riportando un certo grado di invalidità permanente, ha il diritto di ricevere un risarcimento danni, in base alla gravità della situazione.

Come viene determinato l’esatto importo di cui ha diritto? Attraverso una perizia medico legale, cioè uno studio delle condizioni cliniche dell’individuo per valutare la percentuale invalidità e di conseguenza il relativo indennizzo.

Si tratta quindi di una pratica strettamente connessa ai procedimenti giudiziari, legati a sinistri stradali, malasanità e svariate altre questioni. Ma la perizia è indispensabile anche per riconoscere particolari forme assistenziali a soggetti con particolari.problematiche.

Chi è il medico legale?

E' un professionista che si occupa di medicina anche da un punto di vista giuridico. In un certo senso possiamo dire che lavora a cavallo delle due diverse discipline, trovando dei punti di connessione.

La sua attività è particolarmente ampia, in quanto si occupa di verificare le condizioni di salute di vittime di incidenti stradali, di malasanità o reati penali, ma anche di determinare le cause di decesso, attraverso l’autopsia. Dalle perizie medico legali è possibile determinare l’andamento di un processo, riuscendo a valutare con maggiore chiarezza le cause che hanno determinato problemi di salute o la morte di un individuo.

E’ evidente quindi, che si tratta di una figura indispensabile per potere analizzare i fatti, al di fuori del raggio d’azione di un avvocato o un giudice. 

In molti casi, infatti, la sentenza finale viene emanata facendo riferimento proprio alla perizia.

Cercando di riassumere, attraverso la medicina legale è possibile:

  • determinare le cause del decesso, attraverso l’autopsia
  • valutare l’entità del risarcimento danni, in base all’invalidità permanente o temporanea 
  • verificare se ci sono i requisiti per ottenere misure di tipo assistenziale

Cos’è una perizia medico legale?

La perizia medica è il risultato degli studi e delle analisi effettuate dal professionista, durante la sua consulenza. Si tratta di uno strumento molto importante nella giurisprudenza italiana, in grado di determinare l’andamento di processi civili o penali. Attraverso la perizia è possibile trovare un collegamento di causa-effetto tra un determinato fatto, ad esempio un incidente stradale o un reato, e una malattia che può essere una lesione, una ferita o anche la morte.

E’ fondamentale, infatti, capire se i danni di tipo biologico, patrimoniale o esistenziale riportati da un soggetto siano la conseguenza di particolari azioni, o abbiamo cause diverse. Risulta evidente che si tratta di tematiche molto delicate, per le quali è indispensabile la presenza di una figura professionale competente in campo medico, e non solo esperti di diritto.

In situazioni di questo tipo due discipline apparentemente distanti tra loro come la medicina e la giurisprudenza si intersecano, per riuscire a fornire delle risposte più precise, e fare valere i diritti dei cittadini. 

Detto ciò, quando un individuo sostiene di essere vittima di malasanità, di eccessivo inquinamento nella zona in cui vive, ad esempio la cosiddetta “terra dei fuochi, di particolari reati che gli hanno provocato danni più o meno gravi e invalidanti, solamente con una perizia medica sarà possibile valutare correttamente la sua situazione e analizzare il suo caso.

In altre parole, per potere ottenere un adeguato risarcimento danni, è fondamentale riuscire a dimostrare scientificamente, quindi con dei dati certi, che le lesioni, le feriti o i traumi riportati sono la causa diretta di un particolare evento. 

Se in alcuni casi, dimostrare il nesso tra causa ed effetto può risultare semplice, ad esempio in un sinistro stradale o quando avviene un’aggressione o un delitto, un altri è più complesso. 

Proviamo a pensare, infatti, a un operaio che ha lavorato per anni in una fabbrica, nella quale sono stati rilevati agenti inquinanti potenzialmente pericolosi. Se il soggetto si ammala gravemente, sarà necessario dimostrare che la le condizioni ambientali lavorative sono la causa scatenante della malattia. 

Per fare ciò è fondamentale la perizia medica, che viene stilata dopo un accurato studio delle cartelle cliniche del paziente, e dopo avere eseguito vari esami diagnostici e visite specialistiche. Lo scopo, come abbiamo detto, è quello di individuare le cause della malattia, ma anche di stabilire l’entità del danno subito, e la sua natura temporanea o permanente.

Quando viene fatta una perizia medico legale?

Dopo avere descritto a cosa serve una perizia medica e perchè è importante anche da un punto di vista giuridico, proviamo ora a elencare alcuni esempi per capire in quali situazioni può essere determinante.

Dopo avere fatto svariate visite, esami e analisi, il medico redige il documento finale, determinando la natura e l’entità dei danni subiti dal paziente, valutando la diminuzione dell’integrità psico-fisica del soggetto.

Risultati di questo tipo sono fondamentali nei seguenti casi:

  • infortunio sul lavoro: che nei casi più gravi può provocare una inabilità anche permanente, quindi l’impossibilità di tornare a lavorare
  • infortunio stradale: nell’evento possono essere coinvolte e ferite delle persone, che possono riportare danni alla salute
  • responsabilità medica: un errore medico, dovuto a una diagnosi o una terapia sbagliata possono causare danni al paziente
  • reati penali: come ad esempio aggressioni e violenze di vario tipo
  • autopsia: per determinare le cause del decesso
  • materie previdenziali: per stabilire il diritto di un soggetto a ricevere determinate prestazioni assistenziali

La perizia medico legale svolge un ruolo strategico sia in ambito giudiziale che stragiudiziale, essendo spesso l’unico documento oggettivo in grado di determinare quanto accaduto in una particolare situazione. 

Il medico legale può essere chiamato ad assistere il cliente, oppure può essere interpellato direttamente dal Giudice, per potere definire in modo preciso un contenzioso nel quale ci sono implicazioni sulla salute e sull’integrità fisica della vittima.

Il professionista dovrà analizzare tutti gli atti prodotti nelle varie fasi del procedimento, per valutare correttamente il nesso causale tra gli avvenimenti e le conseguenze in termini di salute.

Il risarcimento danni

Come abbiamo visto nei paragrafi precedenti, un soggetto può chiedere un risarcimento danni nel momento in cui ritiene di essere stato vittima di ingiustizie, e il medico legale deve trovare una connessione di tipo causa-effetto per stabilire se un determinato evento ha scatenato delle lesioni o meno. 

In ogni caso, il danno riportato da un soggetto può essere:

  • biologico: lesioni fisiche in grado di determinare il grado di invalidità temporanea o permanente
  • esistenziale: si riferisce alla sofferenza psicologica, il cosiddetto patema d’animo, dovuta a particolari eventi o violenze subite, in grado di modificare radicalmente la personalità di un individuo, rendendo difficili le normali attività quotidiane
  • patrimoniale: ad esempio le spese mediche o la permanenza in strutture per curarsi, la perdita di giorni di lavoro per sottoporsi alle cure, ma anche le spese funerarie in caso di decesso.

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