Il medico legale Inps interviene quando un soggetto richiede il riconoscimento dello stato di invalidità, inabilità, non autosufficienza o handicap per ottenere le prestazioni e agevolazioni sociali previste.
Lo Stato italiano prevede particolari benefici per le persone in difficoltà a causa di malattie o danni biologici riportati a seguito di incidenti. Risulta ovvio, infatti che un determinato grado di invalidità, che sia permanente o temporaneo, impedisce al soggetto di potere svolgere un’attività lavorativa per potersi mantenere adeguatamente.
Le democrazie moderne, da anni ormai hanno previsto modalità di protezione dei cittadini affetti da problematiche fisiche o psichiche, come affermato nella Dichiarazione Universale dei Diritti dell’Uomo e poi accolto anche nella nostra Costituzione.
Per potere ricevere i benefici previsti, però, un soggetto di deve sottoporre a delle visite mediche, utili per accertare la gravità delle situazione e stabilire l’entità dell’indennizzo previsto. A tal proposito ricopre un ruolo fondamentale la figura del medico legale Inps, l’incaricato che deve visitare il paziente e valutare la percentuale di invalidità.
Il medico dell’Inps interviene per verificare le condizioni di salute di un cittadino, con lo scopo di stabilire se ha il diritto di ricevere particolari benefici previsti dallo Stato. Chi non può lavorare a causa di problemi fisici o psichici, infatti, viene tutelato con particolari benefici.
Come abbiamo accennato in tutte le democrazie sono previste forme di assistenza ai più bisognosi, e tale concetto è stato ripreso anche dall’art. 38 della Costituzione Italiana:
Ogni cittadino inabile al lavoro e sprovvisto dei mezzi necessari per vivere ha diritto al mantenimento e all'assistenza sociale.
I lavoratori hanno diritto che siano preveduti ed assicurati mezzi adeguati alle loro esigenze di vita in caso di infortunio, malattia, invalidità e vecchiaia, disoccupazione involontaria.
Gli inabili ed i minorati hanno diritto all'educazione e all'avviamento professionale.
Ai compiti previsti in questo articolo provvedono organi ed istituti predisposti o integrati dallo Stato.
L'assistenza privata è libera
Per avere la cosiddetta invalidità civile il grado minimo di riduzione permanente della capacità lavorativa deve essere del 25%, come stabilito da un’apposita tabella, approvata dal Ministero della Salute.
Rientrano nella categoria degli aventi diritto a una protezione economica:
Per ottenere il riconoscimento della percentuale di invalidità, però, non è sufficiente un certificato redatto dal proprio medico di base, ma bisogna sottoporsi a una specifica visita. In realtà la valutazione viene fatta da una commissione medica dell’Asl, definita Cmi, cioè Commissione Medica Integrata.
Qualunque sia il problema di salute, la procedura per richiedere i benefici è sempre la stessa, vediamo quindi di capire, come si deve procedere per avviare l’iter.
Nel paragrafo precedente abbiamo detto che, per richiedere l’invalidità non è sufficiente effettuare una visita dal proprio medico curante, ma bisogna fare una specifica richiesta per l’intervento di un medico dell'Inps.
In realtà la procedura si attiva proprio attraverso il medico curante, che deve attestare la problematica attraverso un apposito modello predisposto dall’Inps, da inviare in modo telematico. Alla fine il paziente deve avere la ricevuta con il relativo numero di protocollo, utile per mandare avanti la pratica.
Entro 30 giorno deve essere inviata la specifica domanda per il riconoscimento, in caso contrario il certificato scade e deve essere rifatto.
La procedura può essere fatta:
Ad ogni modo è indispensabile inserire nella domanda il codice univoco, collegato al certificato inviato in precedenza.
A questo punto è possibile prenotare anche la visita medica necessaria per stabilire la percentuale di inabilità e il relativo beneficio previsto dalla legge. Si può selezionare una data per fissare subito l’appuntamento, nella sezione “Servizi al cittadino” nel sito web dell’Inps.
Sarà comunque inviata una lettera raccomandata come conferma della prenotazione.
E’ importante sapere che, se ci sono degli imprevisti e l’interessato non può recarsi alla visita programmata, si può richiedere una nuova data, ma non presentarsi a due convocazioni, rende nulla la domanda, ed è necessario riavviare l’intero iter.
Inoltre, se il soggetto non può recarsi fisicamente alla visita, in quanto non può spostarsi facilmente a causa di problemi di salute, può richiedere che l’accertamento venga fatto presso il domicilio. La richiesta, però, deve essere inviata almeno 5 giorni prima della data stabilita, presentando anche un certificato scritto dal medico di base, per dimostrare l’impossibilità a spostarsi.
La visita viene fatta da una commissione medica integrata, che ha la facoltà di consultare i vari fascicoli contenenti informazioni sullo stato di salute del soggetto.
A seguito degli accertamenti, la Cmi, redige un verbale con l’esito della visita effettuata, che può essere:
Ad ogni modo può accadere che il medico legale Inps approvi il verbale, ma a revisione, cioè sarà necessario effettuare una nuova visita entro un determinato periodo per verificare se le condizioni possono migliorare. Lo stesso discorso vale per l’ipotesi di aggravamento, per la quale bisogna riattivare l’intero iter procedurale.
Se quanto accertato durante il controllo, e deliberato del verbale non rispetta le aspettative dell’interessato, quest’ultimo ha la facoltà di potersi opporre alla decisione, proponendo un ricorso contro il verbale redatto dalla commissione.
Il primo passo da fare è quello di presentare un’istanza di accertamento tecnico preventivo, entro 180 giorni, alla sezione Lavoro e Previdenza del tribunale.
Il giudice, in seguito, nomina un medico legale per verificare la condizione sanitaria. Quest ultimo deve inviare un relazione al tribunale e l’Inps deve adeguarsi alla decisione presa o contestare entro 30 giorni.
Quando si parla di visite fatte dall’Inps, spesso si possono confondere due accertamenti del tutto diversi tra loro come:
Nel primo caso, infatti, si tratta di un controllo fatto per assicurarsi che un dipendente in malattia si trovi effettivamente a casa. L’incaricato, infatti, può recarsi presso l’indirizzo indicato dal lavoratore in qualsiasi momento, senza preavviso, nelle fasce orarie prestabilite.
Per i dipendenti pubblici sono:
Per i dipendenti del settore privato, invece:
L’intervento del medico legale Inps ha lo scopo di accertare l’impossibilità a lavorare di un soggetto, e quindi il riconoscimento di un’invalidità civile. In altre parole attraverso una perizia viene attestato l’entità di un danno permanente o temporaneo.
Deve essere assegnato un punteggio percentuale all’invalidità, che può essere minimo del 25% o massimo del 100%. Per ogni fascia sono previsti benefici diversi, come stabilito da apposite tabelle.
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