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CTP: chi è il Consulente Tecnico di Parte?

Il CTP, ovvero il Consulente Tecnico di Parte, è un professionista individuato da una delle parti coinvolti per affiancare il CTU per quanto riguarda le redazione di perizie tecniche inerenti ad un processo.

Durante una causa, sia civile che penale, possono essere coinvolti dei consulenti tecnici con lo scopo di potere valutare in modo più approfondito la questione.
Il parere di un esperto, infatti, a volte può essere necessario, e spesso determinante per la definizione della sentenza del giudice.

Ad ogni modo sono due le figure interessate, il CTU e il CTP, che hanno lo stesso compito da svolgere, anche se il mandante è diverso.

Vediamo, quindi, di descrivere tali figure, cercando di chiarire la differenze dei due ruoli, troppo spesso confusi dai non addetti ai lavori. Inoltre, vedremo di cosa si occupa il medico legale, un consulente particolare, usato per i processi ma anche per altre necessità giuridiche.

Il ruolo dei Consulenti Tecnici in un processo

in giurisprudenza quando si parla di Consulenti Tecnici si fa riferimento a due diverse figure professionali, ovvero:

  • il CTU: il Consulente Tecnico d’Ufficio
  • il CTP: il Consulente Tecnico di Parte

Nel primo caso il professionista viene nominato direttamente dal giudice, per avere un supporto nella definizione di un processo, nel secondo caso, invece, viene scelto da una delle parti coinvolte.

Concretamente le due figure devono svolgere lo stesso ruolo, solamente che uno è stato scelto dal giudice, sulla base di un rapporto fiduciario, mentre l’altro è stato incaricato da una delle parti per avere una seconda opinione e una specie di controllo sull’operato del primo
Molto spesso le due figure professionali vengono confuse tra loro, anzi le due sigle vengono utilizzate in modo indifferente, come fossero sinonimi, ma non è così.

Il Consulente Tecnico d’Ufficio lavora fianco a fianco con il giudice, come previsto dall’art. 61 del codice di procedura civile:

Quando è necessario, il giudice può farsi assistere, per il compimento di singoli atti o per tutto il processo, da uno o più consulenti di particolare competenza tecnica.
La scelta dei consulenti tecnici deve essere normalmente fatta tra le persone iscritte in albi speciali formati a norma delle disposizioni di attuazione al presente Codice

Il consulente ha il compito di elaborare un documento con i vari risultati delle ispezioni che ha svolto.

Risulta ovvio che, le parti interessate, hanno tutto l’interessa di nominare un Consulente Tecnico di Parte per verificare che tutto venga svolto correttamente. Quindi, i due professionisti, di fatti, collaborano assieme per ottenere lo stesso risultato, sebbene siano stati incaricati da soggetti diversi.

Il giudice può sempre chiedere chiarimenti in merito, se il documento presentato non è abbastanza esaustivo. Ad ogni modo devono essere analizzate entrambe le perizie dei professionisti, mettendole a confronto alla ricerca di punti di divergenza.

In realtà, molto spesso, per accelerare il contraddittorio il CTU manda una bozza al CTP per dare modo a quest’ultimo di fornire le sue osservazioni prima che scade il termine utile per il deposito della consulenza.

Ovviamente, dato che le cause sono molto lunghe, velocizzare il confronti tra i consulenti è una prassi utile per accorciare le tempistiche evitando almeno un’udienza.

Va sottolineato che il professionista scelto dal giudice deve essere pagato in solido dalle parti in causa, anche se in alcuni casi può essere stabilito che la cifra sia a carico soltanto di una.

Chi è il CTP?

Nel paragrafo precedente abbiamo visto che il CTP è un libero professionista che ha il compito di verificare le faccende relative ad un processo, a favore di una delle parti coinvolte.

Il suo primo incarico è quello di assistere alle operazioni svolte dal consulente d’ufficio, e partecipare alle udienze, come sottolinea l’art. 201 c.p.c.:

Il giudice istruttore, con l'ordinanza di nomina del consulente, assegna alle parti un termine entro il quale possono nominare, con dichiarazione ricevuta dal cancelliere, un loro consulente tecnico.
Il consulente della parte, oltre ad assistere a norma dell'articolo 194 alle operazioni del consulente del giudice, partecipa all'udienza e alla camera di consiglio ogni volta che vi interviene il consulente del giudice, per chiarire e svolgere, con l'autorizzazione del presidente, le sue osservazioni sui risultati delle indagini tecniche

Egli assume un ruolo davvero determinante, dato che grazie alle sue competenze e conoscenze tecniche, può tutelare gli interessi del soggetto che l’ha nominato. In caso contrario quest’ultimo potrebbe affidarsi solamente alle verifiche effettuate dalla figura nominata dal giudice.

Ovviamente, in tal caso, non ci sono dubbi in merito alla parte che deve sostenere le spese, ma in alcune ipotesi, in caso di vittoria è possibile attribuire le spese alla parte soccombente.

Ad ogni modo va precisato che, la nomina non è obbligatoria, sebbene consigliata, perciò il professionista non deve prestare giuramento e può rinunciare all’incarico anche senza fornire una valida motivazione.

Ctp: il medico legale

Una tipologia particolare di CTP è il medico legale, una figura sempre più determinante per definire la sorte dei processi, ma anche per altre funzioni legate al diritto.

Il suo è un ruolo importante per:

  • stabilire la responsabilità medica e trattare casi di malasanità
  • stabilire il risarcimento danni a causa di incidenti stradali, quindi in collaborazione con le assicurazioni
  • dare assistenza in ambito previdenziale
  • effettuare autopsie per determinare le cause dei decessi

In particolare attraverso indagini mirate deve valutare se i medici hanno adottato delle scelte congrue, in relazione al rischio clinico. Nello specifico la legge n.24 dell’8 marzo 2017, detta anche Legge Gelli, ha conferito al medico legale il compito di accertare se eventuali danni al paziente sono stati causati da errori ed omissioni da parte della struttura ospedaliera o del singolo medico.

Per quanto riguarda gli incidenti stradali il medico legale può determinare il grado di invalidità subita dalla vittima, utile per calcolare il risarcimento.

L’attività del medico forense è estremamente importante anche per quanto riguarda la valutazione dei requisiti necessari per potere erogare delle prestazioni assicurative sociali a determinati individui, ad esempio per invalidità o inabilità.

Ctp: la perizia 

Il risultati dell’attività di un CTP e di un medico legale, è la cosiddetta perizia, uno strumento fondamentale per lo svolgimento dei processi sia civili che penali.
Attraverso tale documento, infatti, è possibile spiegare in modo scientifico quanto è successo.

In alcuni casi due discipline apparentemente lontane tra loro come la medicina e la giurisprudenza, riescono a fornire insieme delle risposte più precise e soddisfacenti, per fare valere i diritti dei cittadini.

Tutto ciò è fondamentale soprattutto per:

  • infortuni sul lavoro
  • infortuni stradali
  • colpa medica
  • reati
  • autopsia
  • materie previdenziali

La perizia medico legale, sia del CTP che del CTU, quindi, svolge un ruolo di primaria importanza in ambito giudiziale, essendo l’unico documento oggettivo in svariati casi, per determinare cosa sia davvero accaduto.

Si tratta di un professionista che può essere incaricato da una delle parti, o direttamente dal giudice, per definire in modo preciso un contenzioso.

Fonti normative

  • Art. 201 c.p.c
  • Art. 61 c.p.c.
DIRITTO CIVILE E PENALE CTP CTU
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