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Fondo Est: cos’è e chi ne ha diritto?

Il Fondo Est è una assistenza sanitaria integrativa disponibile per i lavoratori che rientrano in determinati contratti collettivi nazionali del lavoro. L’iscrizione deve essere fatta dalle aziende, che sono obbligate a versare dei contributi all’ente, proprio come avviene con l’Inail.

Se dobbiamo sostenere visite particolari, anche odontoiatriche, possiamo usufruire del cosiddetto Fondo Est, una assistenza sanitaria gratuita, entro certi limiti, per integrare il Servizio Sanitario Nazionale, SSN.

Si tratta di una misura obbligatoria in determinati contratti collettivi, e l’azienda deve perciò versare dei contributi in merito. 

I lavoratori iscritti hanno la possibilità di pensare alla loro salute, con cure specialistiche in parte o del tutto rimborsate. 

Un soggetto può effettuare accertamenti diagnostici, visite specialistiche, prestazioni odontoiatriche o di implantologia, senza dovere pagare cifre elevate.

E’ un modo per tutelare maggiormente i lavoratori, offrendo loro gli strumenti per potersi curare in modo appropriato.

Un concetto che va di pari passo con quanto sostiene l’art. 32 delle Costituzione:

La Repubblica tutela la salute come fondamentale diritto dell'individuo e interesse della collettività, e garantisce cure gratuite agli indigenti.
Nessuno può essere obbligato a un determinato trattamento sanitario se non per disposizione di legge. La legge non può in nessun caso violare i limiti imposti dal rispetto della persona umana

Cos’è il Fondo Est?

Il Fondo Est è un Ente che si dedica all’assistenza sanitaria integrativa dei lavoratori. Ciò significa che alcune spese mediche sono coperte da questo fondo, entro certi limiti

E’ stato costituito nel 2005, dalle parti sociali, in seguito ad accordi recepiti nel contratto collettivo del Commercio, del Turismo, dei Servizi e dei settori affini.

Lo scopo è quello di garantire il diritto alla Salute, considerato uno dei diritti fondamentali dell’uomo, e uno dei pilastri sul quale si basa la giurisprudenza italiana.

In particolare è destinato ai dipendenti a tempo indeterminato e agli apprendisti ai quali viene applicato il CCNL di particolari settori, come vedremo a breve. Non sono inclusi i quadri e i dirigenti.

Le spese che vengono rimborsate sono quelle relative ai ricoveri in ospedale per malattia, infortunio o per un intervento chirurgico, ma per terapie, visite specialistiche, impianti e prestazioni odontoiatriche

Si tratta di spese che inizialmente deve anticipare il lavoratore, e rimborsate dopo un periodo di tempo, calcolando il massimale previsto per ogni singola prestazione.

Chi ne ha diritto?

L’iscrizione al Fondo Est deve essere fatta dall’azienda, che è obbligata a versare dei contributi per i propri dipendenti, sia full time che part time, se appartengono ai seguenti settori:

  • Terziario: con contratto indeterminato o apprendistato
  • Turismo: tempo determinato con contratto superiore a 3 mesi, tempo indeterminato, apprendistato
  • Ortofrutticoli: contratto a tempo determinato superiore a 5 mesi, o tempo indeterminato
  • Farmacie speciali: tempo indeterminato o apprendistato.

Possiamo notare, quindi, che in genere si tratta di contratti a tempo indeterminato, ma in alcuni casi la garanzia è allargata anche ai contratti a tempo determinato, come ad esempio per il contratto del Turismo e per gli Ortofrutticoli, con alcune limitazioni.

Gli iscritti possono scegliere tra svariate strutture pubbliche e private convenzionate per usufruire di prestazioni che in seguito verranno rimborsate dall’Ente. Esse sono presenti in tutto il territorio italiano, in modo capillare, per facilitare e aiutare i cittadini residenti in diverse regioni.
In ogni caso per richiedere informazioni o per prenotare una determinata prestazione è possibile telefonare al numero verde 800 922 985, dal lunedì al venerdì, dalle 8:30 alle 19:30, con orario continuato.

E’ obbligatorio?

Come abbiamo detto l’iscrizione è obbligatoria per le aziende che hanno dei lavoratori appartenenti ai contratti sopra citati. 

Sull’argomento ci sono stati molti accesi dibattiti, provocati da opinioni discordanti in merito all’obbligatorietà o meno di versare i contributi per il Fondo. In modo particolare le aziende che non hanno aderito alle associazioni di categoria, responsabili di avere istituito l'Ente, ritenevano di non dover adempiere a tale obbligo.
Ma, a tale proposito è intervenuta la Corte di Cassazione precisando che l’obbligo è vincolante per tutti e non solo per coloro che si sono iscritti alle associazioni che hanno stipulato l’accordo.
Inoltre, il Tribunale di Torino, nel 2013 ha emesso una sentenza dichiarando che i contributi che il datore di lavoro deve versare e le quote di cui ha diritto il lavoratore, rientrano nel trattamento economico complessivo derivante dal contratto collettivo sottoscritto. Non si tratta pertanto di clausole accessorie e facoltative, in base all’adesione a determinate categorie.

Come funziona?

Il Fondo Est è un’ulteriore tutela per la salute dei lavoratori. Attraverso varie strutture pubbliche o private convenzionate è possibile usufruire di servizi sanitari gratuiti integrativi al SSN.

Una parte dei servizi erogati da Fondo Est, sono riservati alle attività di Unisalute, una compagnia assicurativa che si occupa del settore sanitario.
Grazie all’iscrizione presso questo ente, fatta dalla propria azienda, il lavoratore può chiedere il rimborso di alcune spese mediche sostenute.
Per fare ciò è sufficiente inviare al Fondo Est una copia della documentazione per provare la prestazione medica effettuata e il relativo costo.

Quali spese copre?

Abbiamo detto che il Fondo Est è una copertura sanitaria integrativa, prevista per determinate tipologie di lavoratori.

Ma quali prestazioni vengono coperte da questo ente?

Le più importanti riguardano:ricovero per malattia, infortunio o per un intervento chirurgico

  • diagnosi e terapie
  • visite specialistiche
  • ticket sanitari per pronto soccorso
  • implantologia
  • prestazioni odontoiatriche

Le regole non sono tutte uguale, per ciascuna prestazione infatti sono previsti dei limiti detti anche massimali o franchigie, cioè soglie massime e minime per avere diritto al rimborso.

Per quanto riguarda le prestazioni odontoiatriche, ad esempio, è possibile avere un contributo pari al 75% della spesa in merito a una visita specialistica e una igiene orale all’anno, presso una struttura convenzionata con Unisalute in accordo con Fondo Est. Inoltre vengono rimborsate massimo 4 estrazioni e impianti fino a 3.300 euro in un anno.

I costi inerenti a occhiali da vista o lenti a contatto sono coperti attraverso un contributo unico di 70 euro a fronte di una spesa documentata dall’interessato. Il rimborso viene fatto ogni 36 mesi.

Forse il più importante è il pacchetto maternità, in grado di garantire una tutela completa per la donna. Sono infatti coperte tutte le spese inerenti alle ecografie per monitorare l’andamento della gravidanza e alle visite di controllo, fino a un massimo di 1000 euro.

Esiste anche la cosiddetta indennità di parto, cioè l’erogazione di 80 euro al giorno per un massimo di 7 notti di ricovero in ospedale. 

Chi è iscritto può avere rimborsi anche per presidi ortopedici come i plantari, i tutori, i busti, le carrozzine, anche se sono noleggiati. In questo caso il massimale previsto è di 3000 euro, e ogni singola fattura viene rimborsata per l’80%.


​Fondo Est e Coronavirus

La pandemia causata dal Coronavirus ha causato non pochi disagi dal punto di vista economico - sanitario. Sono sotto gli occhi di tutti, infatti, le immagini di ospedali strapieni, delle lunghe code per effettuare un tampone, dei ritardi accumulati per le altre tipologie di prestazioni sanitarie.

Il Fondo Est ha quindi deciso di andare incontro alle esigenze delle persone colpite dall’emergenza Covid-19. Tra le misure adottare rientrano:

  • il rimborso per i tamponi antigenici e molecolari effettuati tra il 1° ottobre 2020 e il 31 ottobre 2021;
  • l’indennità forfettaria a seguito di ricovero per positività al Covid-19;
  • l’indennità forfettaria a seguito di ricovero in terapia intensiva per positività al Covid-19;
  • diaria da isolamento domiciliare in caso di positività al Covid-19;
  • riabilitazione respiratoria post Covid-19.


FONDO EST CCNL ASSISTENZA SANITARIA UNISALUTE
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