Cerchi un avvocato esperto in
Penale
Guide diritto penale

Oblazione: cos’è e quando può essere chiesta?

L’oblazione è un rito speciale che viene attuato al posto di un processo penale, quando si tratta di reati minori. Lo scopo è quello di rendere più flessibile la macchina della giustizia, evitando di intasare le aule dei tribunali con cause minori.

Generalmente quando un individuo commette un reato si avvia un procedimento penale con lo scopo di verificare la sua colpevolezza. E’ necessario dare vita alle diverse fasi previste dalla legge, ognuna delle quali può essere più o meno lunga in base alla complessità del caso in questione.

In alcune particolari situazioni, però, il soggetto interessato può evitare il processo, se l’illecito a lui imputato non è particolarmente grave. Tale possibilità si chiama oblazione e consiste nel pagamento di una ammenda o multa, per estinguere il reato stesso, senza passare per le aule del Tribunale.

Si tratta di un’ipotesi utile sia per l’imputato che può evitare ulteriori problemi pagando la cifra richiesta, che per la giustizia italiana che evita che può occuparsi delle molte cause già pendenti, senza intasarsi ulteriormente.

Vediamo quindi di capire in quali casi può essere richiesta e come funziona questo rito speciale.

Le fasi del procedimento penale

Spesso i termini procedimento e processo penale vengono usati come sinonimi, ma in realtà si tratta di concetti diversi. Nel primo caso si fa riferimento a tutte le fasi necessarie per arrivare a una sentenza finale di assoluzione o colpevolezza, nel secondo invece ci si riferisce soltanto a una fase dell’intera procedura, ovvero al vero e proprio dibattito in tribunale, che viene fatto interrogando eventuali testimoni e analizzando le prove.

In alcuni casi, per rendere più flessibile la macchina della giustizia è possibile evitare il processo, richiedendo dei riti speciali come l’oblazione, ovvero l’imputato deve pagare una determinata somma in qualità di ammenda per estinguere subito il reato.

Per capire tale opzione, però, è necessario fare un passo indietro per analizzare a fondo quali sono i vari step da seguire, solitamente, quando deve essere valutata la colpevolezza di un soggetto.

Innanzitutto va precisato che il diritto penale si occupa di trattare casi ritenuti importanti dal legislatore per tutelare la sicurezza dei cittadini, quindi lo stato interviene in prima persona, con il Pubblico Ministero per analizzare la situazione e cercare delle prove contro il soggetto ritenuto responsabile.

Il procedimento penale si attiva con la notizia di reato, ovvero a seguito di una denuncia o querela effettuata dalla vittima, iniziano le indagini preliminari. A volte, comunque si può procedere anche d’ufficio, senza la necessità di una querela di parte, se i fatti sono gravi. Tecnicamente si dice che il fatto e il denunciato vengono iscritti nel registro degli indagati, o degli ignoti se non si conosce l’identità del presunto colpevole.

Ad ogni modo le prime indagini vengono effettuate dal Pm competente nel territorio, attraverso l’operato della polizia giudiziaria.

Se dai primi rilievi effettuati i fatti risultano essere fondati si provvede a notificare all’interessato il rinvio a giudizio, quindi quest’ultimo deve nominare un avvocato di fiducia per difendersi durante il processo.

Alla fine del dibattito, il giudice emette la propria sentenza di assoluzione o condanna. In seguito c’è la possibilità di contestare la decisione, ricorrendo in Corte d’Appello, e come ultima possibilità in Corte di Cassazione.

Cos’è l’oblazione?

Dopo avere visto nel paragrafo precedente quali sono i vari step di un procedimento penale, vediamo ora in quali casi si può evitare il processo attraverso dei riti speciali.

In particolare con l’oblazione un soggetto può evitare di andare in Tribunale, pagando una ammenda allo Stato. Ovviamente si tratta di una possibilità prevista soltanto per i reati meno gravi, che comporterebbero comunque una pena pecuniaria in caso di sentenza di colpevolezza.

Ad una prima valutazione, tale opzione potrebbe sembrare ingiusta, ma in realtà viene concessa soltanto ai presunti colpevoli di illeciti non gravi, e determina due tipi di vantaggi:

  • da una parte il responsabile ha la possibilità di estinguere subito il reato, senza attendere i tempi lunghi di una causa in Tribunale
  • dall’altra la macchina della giustizia evita di bloccarsi con troppe cause pendenti

I cosiddetti riti speciali quindi rappresentano una specie di scorciatoia per risolvere dei casi senza affrontare il processo.

L’oblazione viene decisa dall’imputato, esternando la volontà di pagare una somma di denaro per evitare di affrontare il processo. Si tratta di una opzione disponibile soltanto per le contravvenzioni, ovvero la tipologia più lieve di reato, in contrapposizione ai delitti che invece sono i più gravi.

Il soggetto deve pagare la somma corrispondente alla terza parte del massimo della pena prevista per la contravvenzione commessa, alla quale si aggiungono le spesi legali.

Tale concetto è presente nell’art. 162 del codice penale:

Nelle contravvenzioni, per le quali la legge stabilisce la sola pena dell'ammenda, il contravventore è ammesso a pagare, prima dell'apertura del dibattimento, ovvero prima del decreto di condanna, una somma corrispondente alla terza parte del massimo della pena stabilita dalla legge per la contravvenzione commessa, oltre le spese del procedimento.
Il pagamento estingue il reato

Le caratteristiche dell’oblazione

Dopo avere capito in quali casi è possibile chiedere un rito speciale invece che sostenere un processo, vediamo ora di elencare quelli che sono i punti caratterizzanti dell’oblazione:

  • il fatto in questione deve essere una contravvenzione, cioè un reato minore per il quale è prevista come sanzione l’ammenda o la multa
  • la pena deve corrispondere soltanto a un’ammenda, quindi non con la reclusione in carcere
  • la richiesta deve essere fatta prima che sia formalmente aperto di dibattimento, cioè prima che inizi il processo
  • l’imputato deve pagare un terzo del massimo dell’ammenda previsto dalla legge, oltre alle spese processuali

In modo particolare la domande deve essere fatta sia durante le indagini preliminari, che davanti al giudice, ma prima che venga dichiarato formalmente aperto il dibattimento.

L’interessato una volta concessa l’oblazione, deve ritirare la distinta delle pene pecuniarie e delle spese di giustizia presso la cancelleria del tribunale, per conoscere la cifra esatta da pagare. Il pagamento, poi, deve essere effettuato con il modello F23 presso una banca o un ufficio postale.

L’oblazione speciale

Fino ad ora abbiamo visto che per le contravvenzioni che prevedono una pena pecuniaria si può ottenere un rito speciale per evitare il processo. Si tratta di illeciti meno gravi per i quali non è strettamente necessario procedere nelle aule del tribunale.

Bisogna sottolineare, comunque, l’esistenza di una oblazione speciale, che si differenzia da quella semplice per le seguenti caratteristiche:

  • si può applicare a tutte le contravvenzioni, anche per quelle che prevedono l’arresto
  • la cifra da pagare corrisponde alla metà del massimo dell’ammenda
  • può essere negata dal giudice se il fatto è ritenuto grave, quindi non è automatica
  • non è concessa in caso di recidiva reiterata

CONTRAVVENZIONI PROCEDIMENTO PENALE REATO OBLAZIONE
Condividi l'articolo:
CERCHI UN AVVOCATO ESPERTO IN PENALE?
Ho preso visione dell’informativa sulla privacy e acconsento al trattamento dei dati.*

Quanto costa il servizio?
Il costo della consulenza legale, qualora decidessi di proseguire, lo concorderai direttamente con l'avvocato con cui ti metteremo in contatto.