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Incidente stradale: quando serve l'avvocato?

L'incidente stradale è un evento che si verifica molto spesso sulle nostre strade!
A volte lo si può gestire direttamente, senza ricorrere ad un legale, altre volte, però, l'intervento dell'avvocato è necessario, perchè ne conseguono situazioni particolari e complesse! Vediamole più da vicino!

Il settore dell'infortunistica stradale sta diventando sempre più complicato, poichè ampi sono gli scenari che si possono aprire.

La pratica relativa ad un incidente stradale può risolversi tanto in poco tempo e con pochi e semplici adempimenti quanto in tempi lunghissimi, poichè ne scaturiscono conseguenze difficili da gestire per il singolo utente.

Cerchiamo di capire, in poche battute, quali potrebbero essere le ipotesi più complicate, in cui "purtroppo o per fortuna" è indispensabile farsi assistere da un avvocato.

​Omicidio e lesioni stradali

La Legge n. 41 del 23 marzo 2016 ha introdotto delle novità importanti in materia di incidenti stradali. 

Sono state inserite nuove norme all'interno del codice penale italiano: l'art. 589 bis (omicidio stradale) e l'art. 590 bis (lesioni stradali).

L' omicidio e le lesioni stradali, infatti, possono essere delle conseguenze probabilissime di un sinistro, che con la nuova normativa sono punite molto severamente.

In questi casi si avvia un vero e proprio procedimento penale a carico del responsabile, il quale, nell'occorso, potrebbe essere arrestato per omicidio stradale nel tragico caso in cui uno o più dei soggetti coinvolti nell'incidente stradale abbiano perso la vita oppure potrebbe essere querelato per lesioni stradali in caso di persone rimaste ferite.

In taluni casi di omicidio stradale colposo, inoltre, è previsto l'arresto obbligatorio in flagranza di reato: il primo caso è quello in cui il responsabile si pone alla guida di un autoveicolo in stato di ebbrezza alcolica, con tasso alcolemico superiore a 1,5 g/l oppure in stato di alterazione psicofisica derivante dall'assunzione di sostanze stupefacenti o psicotrope.

Risultano poi ancora più gravi le pene per coloro i quali svolgono un'attività di trasporto di persone o cose.

Appare sicuramente ovvio, che il responsabile di tali situazioni, a carico del quale si procede penalmente, necessiti di una difesa tecnica!

Nei casi di specie, tra l'altro, conseguenze di non poco conto possono ricadere sulla patente di guida!

Il Prefetto ne può disporre, infatti, la sospensione provvisoria per un massimo di cinque anni, prorogabile a dieci in caso di condanna non definitiva oppure per un massimo di tre in caso di omicidio stradale semplice, non prorogabili.

Il documento può essere recuperato dopo quindici anni o cinque in caso di lesioni.

Il vostro legale potrebbe tentare di fare opposizione!

Sequestro del veicolo

Nel caso in cui siete rimasti coinvolti in un incidente stradale, potrebbe capitare che le Autorità intervenute vi contestino delle violazioni particolari del Codice della Strada, alcune delle quali comportano, oltrechè l'applicazione di una sanzione amministrativa pecuniaria, anche il sequestro del vostro veicolo.

Con il sequestro amministrativo, il vostro veicolo viene sottratto alla vostra disponibilità, per essere messo a disposizione delle Autorità competenti, le quali adotteranno gli opportuni provvedimenti, come la confisca.

Ma quali sono le violazioni che comportano il sequestro del veicolo?

Elenchiamo quelle più comuni:

  • circolare con veicolo sprovvisto di carta di circolazione;
  • circolare con veicolo sprovvisto di copertura assicurativa;
  • circolare con veicolo sottoposto a fermo amministrativo;
  • circolare con patente ritirata o sospesa.

In questi casi, con l'aiuto del vostro avvocato, potrete proporre ricorso al Prefetto entro 60 giorni dalla notifica del verbale oppure al Giudice di Pace territorialmente competente (quello del luogo della commessa violazione) entro 30 giorni.

Esame etilometrico positivo

Molte volte​ gli incidenti stradali sono causati dall'assunzione di quantità di alcool. Le Autorità sono tenute ad eseguire vari controlli!

Ma cosa succede quando ci si rifiuta di sottoporsi al test?

La legge prevede una sanzione severa: l'utente della strada che rifiuta di sottoporsi all'esame etilometrico viene equiparato alla persona trovata con il tasso di alcool nel sangue più elevato e sanzionato allo stesso modo.

C'è da dire, però, che, al riguardo, la giurisprudenza sta adottando dei comportamenti altalenanti!

Sembrerebbe che chi si rifiuta non possa essere punito penalmente!

Può essere destinatario solo di sanzioni amministrative: la decurtazione dei punti e la sospensione della patente.

I giudici della Suprema Corte hanno parlato, in questo caso, di fatto tenue. Da qui è nato il paradosso, poichè chi si rifiuta può essere "perdonato", chi, invece, accetta e risulta positivo rischia gravi sanzioni.

Sappiate che la guida in stato di ebbrezza è un reato in Italia, punito ai sensi degli articoli 186 e 186 bis del Codice della Strada. I trasgressori rischiano delle ammende molto salate, la sospensione della patente, oltrechè l'arresto.

- Come potrebbe il vostro legale contestare, tuttavia, l'esame etilometrico al quale siete stati sottoposti?

Esistono delle circostanze invalidanti:

a) Omesso avvertimento del diritto al difensore.

Le Autorità, al momento del controllo, devono informare il soggetto del diritto di farsi assistere da un difensore di fiducia e darne atto nel verbale.

b) Ritardo nell'esecuzione dell'alcoltest.

In giurisprudenza si parla di invalidità dell'alcoltest​ se effettuato a distanza di un ampio arco temporale rispetto al momento del fermo, poichè non sarebbe, dopo un certo periodo, possibile accertare lo stato di intossicazione del conducente nell'istante in cui guidava.

c) Particolari patologie del conducente e assunzione di farmaci.

L'alcoltest non sarebbe attendibile se il conducente soffre di taluni disturbi, come, ad esempio, il reflusso gastroesofageo. Non sarebbe attendibile nemmeno se si assumono particolari tipologie di farmaci.

Ricordatevi poi che l'eventuale prelievo ematico deve essere comunque preceduto dall'alcoltest, in quanto è importante mettere a confronto i due risultati per valutare in che modo sia cambiato il livello dell'alcol nel sangue nello spazio temporale considerato.

Incidente stradale in cui è coinvolto un veicolo immatricolato all'estero

Questa è una di quelle ipotesi in cui il singolo utente della strada, che viene danneggiato da un altro autoveicolo, non sa come fare per ottenere il risarcimento dei danni perchè la compagnia assicurativa risponde dicendo che non è tenuta per legge a formulare alcuna offerta.

Eh già... é proprio così!

In questi casi la procedura di risarcimento non è quella tradizionale, ma occorre contattare l'Ufficio Centrale Italiano (cd. U.C.I.), il quale è competente a risarcire i danni derivanti da sinistri stradali causati da veicoli immatricolati all'estero.

Chi non sa come comportarsi è costretto a chiamare il proprio legale di fiducia, il quale espleterà la procedura!

Incidente stradale con veicolo non assicurato o non identificato

Eccoci qui! 

A quanti di voi sarà capitato?

E' questa un'altra situazione "particolare", in cui non vorreste trovarvi, perchè sarebbe molto complicato gestirla.

Non preoccupatevi! La legge offre tutela anche in questi casi!

Esiste un Fondo di Garanzia per le vittime della strada, oggi disciplinato dal Codice delle Assicurazioni Private e gestito dalla CONSAP.

Potrebbe capitare, infatti, che subito dopo l'incidente, il responsabile si dia alla fuga e il danneggiato rimanga privo dei suoi dati e di quelli del suo veicolo.

Il fondo di garanzia opera a livello nazionale tramite le varie compagnie assicuratrici designate, diverse a seconda delle regioni in cui l'incidente si è verificato.

Ovviamente l'operatività del Fondo di Garanzia incontra dei limiti:

  • se il veicolo responsabile non è identificato, vengono risarciti solo i danni alla persona;
  • se il veicolo responsabile non è assicurato, vengono risarciti sia i danni alle persone che alle cose;
  • se il veicolo responsabile è assicurato presso una compagnia in liquidazione coatta, vengono risarciti sia i danni alle cose che le lesioni fisiche;
  • se il veicolo responsabile è stato posto in circolazione contro la volontà del proprietario, vengono risarciti i danni alla persona e alle cose subiti da terzi trasportati o dalle persone trasportate contro la loro volontà.

Appare senz'altro ovvio che non possano esaurirsi qui le fattispecie che potrebbero concretizzarsi in caso di incidente stradale! Sicuramente esse rappresentano quelle più comuni, in cui vi invito a contattare subito l'avvocato di fiducia... da soli potreste trovarvi in grossa difficoltà e non sapere come gestire al meglio la situazione oppure potrebbe accadervi che, non essendo a conoscenza della normativa vigente in determinate ipotesi, potreste perdere l'opportunità di essere risarciti giustamente.

E' fondamentale procedere agli adempimenti necessari per vedersi risarciti i danni derivanti da qualsiasi incidente stradale!

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