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Concorsi pubblici: cosa fare se ci sono irregolarità?

I concorsi pubblici rappresentano un’opportunità per trovare il classico posto di lavoro fisso, ma non è facile superare le selezioni. Inoltre, a volte si verificano delle irregolarità che il cittadino può denunciare per fare valere i propri diritti.

Sono molti i soggetti che decidono di partecipare a concorsi indetti dalla Pubblica Amministrazione, per riuscire ad ottenere un posto di lavoro sicuro. Soprattutto in un periodo storico difficile come quello che stiamo vivendo, sono in molti a sperare di superare le varie selezioni e ottenere un pubblico impiego.

L’iter concorsuale, comunque, può essere molto lungo e faticoso, dato che frequentemente ci sono numerose prove da superare. La concorrenza è elevata, dato che è necessario “battere” i molti concorrenti che partecipano. 

Trovare un posto di lavoro soddisfacente non è semplice oggi, e sono in molti a tentare questa strada, preparandosi in modo approfondito prima di sostenere le prove. In alcuni casi i candidati acquistano libri o si iscrivono a corsi di preparazione per riuscire ad avere più chance.

Detto ciò, risulta evidente che, in caso di irregolarità i partecipanti hanno tutto il diritto di contestare le situazione, vediamo come.

Cosa sono i concorsi pubblici?

I concorsi pubblici possono essere molto utili per trovare un buon posto di lavoro, ma sicuramente non è semplice riuscire a superare tutte le prove.
Sono necessari tanti sacrifici per ottenere dei risultati positivi, anche dal punto di vista economico, se un soggetto desidera prepararsi in modo adeguato, frequentando dei corsi o acquistando dei libri dedicati.

Inoltre, durante il giorno del concorso si deve fare i conti con uno stress notevole, dato che spesso c’è molta gente e si devono fare file, e ci sono molte ore di attesa.
SI tratta quindi di situazioni stressanti e faticose. Anche per questo motivo i partecipanti devono poter contare sulla massima trasparenza ed onestà da parte dell’ente organizzativo.

Detto ciò è importante capire come si deve procedere nel caso si riscontrassero irregolarità in merito.

Come analizzeremo nei prossimi paragrafi i partecipanti possono fare notare agli organizzatori se succede qualcosa di anomalo durante lo svolgimento dei vari test. Se, invece, sono le modalità stesse ad essere poco chiare è possibile fare ricorso al Tar, ovvero al tribunale amministrativo regionale.

In alcuni casi, comunque, si può trattare di veri e propri reati, come la corruzione, contro la quale si può fare una denuncia direttamente alle forze dell’ordine per avviare le indagini.

Come si svolgono i concorsi pubblici?

Le regole in merito allo svolgimento di un concorso pubblico sono sottolineate anche nell’art. 97 della Costituzione, che afferma:

Le pubbliche amministrazioni, in coerenza con l'ordinamento dell'Unione europea, assicurano l'equilibrio dei bilanci e la sostenibilità del debito pubblico.
I pubblici uffici sono organizzati secondo disposizioni di legge, in modo che siano assicurati il buon andamento e l'imparzialità dell'amministrazione.
Nell'ordinamento degli uffici sono determinate le sfere di competenza, le attribuzioni e le responsabilità proprie dei funzionari.
Agli impieghi nelle pubbliche amministrazioni si accede mediante concorso, salvo i casi stabiliti dalla legge.

In pratica un concorso deve innanzitutto essere bandito, cioè deve essere reso pubblico, informando la collettività in merito alla sua indizione, attraverso la pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana.
Nel bando devono essere indicati i vari requisiti per potere partecipare, quali il titolo di studio, l’età, ecc. 

Per potere aderire è necessario inviare la richiesta in modo cartaceo, compilando un modulo ed effettuando la spedizione tramite posta raccomandata, oppure in modo più semplice e veloce online, utilizzando la Pec o lo Spid, ovvero il sistema pubblico di identità digitale.
Quindi inviare la domanda, oggi, è molto semplice, infatti è sufficiente registrarsi online e inserire i dati anagrafici e le informazioni relative agli studi ed eventuali esperienze. 

Ad ogni modo è necessario fare molta attenzione a ciò che è scritto nel bando, in quanto non è possibile inviare la propria candidatura una volta superato il termine, ovvero la scadenza per l’invio della domanda. In questo caso infatti, se inoltrata in ritardo verrà respinta in automatico.

Normalmente un concorso pubblico è composto da più prove scritte che prevedono risposte multiple, ed una prova orale da sostenere di fronte alla commissione d’esame.

In alcuni casi si può essere una prova preselettiva, se il numero di partecipanti è molto elevato, e quindi è necessario fare una scrematura iniziale.

Concorsi pubblici e irregolarità durante le prove

La gestione di un concorso a volte non è semplice, soprattutto se il numero di partecipanti è particolarmente elevato. Per questo motivo, spesso, per garantire la massima efficienza l’organizzazione viene affidata a società specializzate nella selezione e valutazione del personale. 

Ovviamente per vigilare e controllare che tutto venga svolto correttamente è necessario l’impiego di molti vigilanti.

La prima fase, comunque prevede l’identificazione dei vari candidati, ovvero la corrispondenza tra domanda inviata e l’identità dei soggetti, viene poi consegnato un codice a barre che deve essere incollato nel foglio della prova. Ciò accade per motivi di trasparenza, ovvero per fare in modo che i vari test vengano corretti in forma anonima, per evitare eventuali favoritismi.

Tuttavia, nonostante vengano adottate diverse soluzioni e controlli per garantire la massima trasparenza e correttezza, non sempre i vigilanti si accorgono di tutto ciò che accade. 

Se durante le prove un concorsista di accorge di comportamenti scorretti da parte di altri partecipanti, ad esempio che stanno consultando un cellulare, quando vige l’obbligo di consegnarlo o di tenerlo spento, oppure se qualcuno sta leggendo bigliettini o libri di nascosto, deve fare presente la situazione agli organizzatori.

Sebbene non sia bello fare la spia, in questo caso ognuno deve avere le stesse possibilità, e deve partecipare ad armi pari, visto che si tratta di ottenere un posto di lavoro ambito da molti.

Concorsi pubblici e ricorso al Tar

In caso di esclusione senza dei validi motivi o per altre irregolarità concorsuali è possibile agire per vie legali. In particolare chi vuole difendere i propri diritti deve fare un ricorso al Tar, il tribunale amministrativo regionale.

Tale azione serve per verificare le modalità di svolgimento del concorso e valutare se sono stati rispettate le norme. Ad esempio potrebbe venire contestata una bocciatura, oppure il rifiuto di una domanda di partecipazione.

Il ricorso deve essere redatto da un avvocato amministrativista esperto, in grado di sottoporre gli elementi fondamentali del caso ai giudici, in modo corretto. Questi ultimi poi devono decidere se ci sono gli estremi per la riammissione del soggetto alle fasi successive del concorso, o se il ricorso deve essere rigettato.

Concorsi pubblici e reato di corruzione

Purtroppo in materia di concorsi pubblici non si parla solo di presunte irregolarità, in alcuni casi infatti si possono verificare dei veri e propri reati, come la corruzione

Se succede questo il cittadino deve denunciare l’accaduto alle forze dell’ordine, quindi deve recarsi presso una stazione dei carabinieri per raccontare i fatti. Infatti, soltanto in seguito alla denuncia possono iniziare le indagini preliminari volte ad approfondire la vicenda ed assicurare i colpevoli alla giustizia.

DIRITTO AMMINISTRATIVO CONCORSI PUBBLICI RICORSO AL TAR
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