Quando si parla di diritto marittimo si fa riferimento ad una serie di servizi di assistenza e consulenza legale sia giudiziale che stragiudiziale a favore di compagnie armatoriali, P&I Club, Autorità Portuali, istituti di credito, multinazionali, compagnie di assicurazione, charterers, spedizionieri, cantieri navali, gestori di piattaforme off-shore e altre realtà del settore.

Il diritto marittimo, infatti, ha una portata molto vasta e comprende gli aspetti giuridici inerenti alla navigazione, all’industria e al traffico marittimo. In parte è collegato al diritto commerciale, ma ne supera i limiti andando a convogliare anche in altri ambiti, come il diritto della navigazione e il diritto pubblico.

Un avvocato competente in diritto marittimo può offrire alla clientela assistenza per controversie inerenti a:

• a sinistri marittimi;
• urto di navi;
• danni derivanti da perdita o avaria del carico o ritardi;
• problemi di natura assicurativa;
• danni a infrastrutture portuali;
• attività di salvataggio;
• contratti di costruzione di nave;
• problematiche in materia di shipping finance;
• lesioni personali e danni a bagagli nel trasporto marittimo di persone;
• procedure per il sequestro e il dissequestro delle navi;
• pirateria marittima;
• inquinamento ambientale;
• lavoro nautico.

Può essere necessario affidarsi ad un avvocato esperto in diritto marittimo anche per la negoziazione o redazione di contratti:

• di noleggio o locazione di navi;
• di trasporto e spedizione;
• di agenzia marittima;
• di costruzione navale;
• di ship-management;
• di ipoteca navale e ship mortgage;
• contratti per la fornitura di servizi di rimorchio;
• per la prestazione di servizi di logistica alle piattaforme off-shore;
• procedure di ristrutturazione del debito e cambio di bandiera.

Si tratta di aspetti fortemente legati alle relazioni politiche ed economico-commerciali tra diversi Stati. Questioni molto importanti sono: il regime della navigazione sul mare, sui laghi, sui fiumi e sui canali internazionalizzati e la determinazione delle acque territoriali interne.

Tutto ciò confluisce sui limiti del cabotaggio, della pesca, ma anche sull’applicazione di trattati di commercio, di convenzioni, di regolamentazioni sul lavoro e sanitarie. 

Sono strettamente collegate anche le norme sull’uso della bandiera, sulla condotta di navi mercantili e da guerra, anche in tempo di pace.